LE PREMESSE Un trattamento biorivitalizzante si pone l’obiettivo di favorire a livello dermico, il ripristino dei suoi componenti cellulari ed extracellulari allo scopo di migliorare idratazione, tono, elasticità ed aspetto estetico. In tale ottica i PN (Polinucleotidi, PLINEST Mastelli) hanno dimostrato di agire direttamente sui fibroblasti attraverso stimoli fisiologici che ne ottimizzano reattività rigenerativa e secretiva con produzione dei vari componenti della matrice, fra cui collagene (Grafico 1). I PN sono anche le sostanze più idonee a supportare e favorire la riparazione dei danni al DNA cellulare causato da radiazioni solari e radicali liberi. Altra peculiarità importante dei PN 6 la documentata capacità di incrementare la sintesi di fattori di crescita ed in particolare di VEGF, the consente di migliorare rapporti di nutrienti e l’ossigenazione dei tessuti. Invece l’Acido ialuronico (HA) esogeno, supplisce alla carenza di HA naturale che viene a crearsi nell’aging cutaneo, riportando un’idratazione adeguata, essenziale per tutte le attività metaboliche del tessuto. Inoltre l’HA, che non ha effetto diretto su crescita e deposi-zione proteica dei fibroblasti (Gra-fico 1), migliora la sopravvivenza cellulare. Pertanto queste due sostanze, pur con meccanismi differenti, rispondono all’esigenza di mettere le cellule del derma nella condizione di svolgere al meglio il loro ruolo e di produrre in maniera equilibrate ed omogenea i compo-nenti proteici e glicoproteici della matrice fibrillare e amorfa. Fino ad oggi PN ed HA sono sempre stati infiltrati separatamente, talvolta in protocolli integrati. Recentemente è stato introdotto sul mercato un nuovo dispositivo medico destinato esclusivamente all’uso medico costituito dall’associazione di PN e HA, frutto di studi mirati che hanno permesso la realizzazione di un brevetto originale. II vantaggio di somministrare l’associazione non è soltanto quello di sfruttare le attività biologiche dell’uno e dell’altro, ma l’aspetto più interessante è la sinergia di azione dei due componenti.
GLI STUDI Presso il centro di Medicina Sperimentale dell’Università di Parma, diretto dal prof Guizzardi, è stata studiata la risposta di fibroblasti umani coltivati in colture standard cui sono stati aggiunti PN e HA separatamente e in associazione. Lo studio ha confermato un positivo effetto dei PN su crescita cellulare e produzione di proteinedella matrice (collagene, elastina, fibronectina, laminina ecc). Contestualmente è stato comprovato il modesto effetto dell’HA da solo sugli stessi parametri. II risultato pi0 interessante 8 venuto dall’associazione PN+HA, in cui la concentrazione di PN e HA erano ciascuna al 50% delle concentrazioni di confronto dei componenti usati singolarmente. Tale combinazione è risultata costantemente più efficace sia nei confronti dei soli PN, sia, ovviamente. nei confronti del solo HA (Gratico 3). In sostanza, in presenza di HA, rattività dei PN, che sono le sostanze concretamente capaci di incentivare rigenerazione e secrezione fibroblastica, la biorivitalizzazione viene quanto meno raddoppiata. Pertanto, l’associazione permette di sfruttare le azioni biologiche Greco 1: Sintesi di collagene di tipo PN vs HA dell’HA (idratazione e miglioramento della sopravvivenza cellulare) e di esaltare le già notevoli azioni stimolanti dei PN.
IL PRODOTTO Il nuovo prodotto cui facciamo riferimento è un dispositivo medico di classe III, in siringa preriempita da 2 ml denominato NEWEST, a base di macromolecole polinucleotidiche 10mg/ml e acido ialuronico naturale (1000kDa) 10mg/ml, per un totale di 40mg di ingredienti attivi. NEWEST» è utilizzabile con le consuete tecniche: microponfi, lineare, reticolo ecc. e si pone decisamente all’attenzione del medico per la novità dell’associazione, la cui affidabilità può far leva anche sulla lunga e positiva esperienza maturata nel settore con i singoli componenti.